
c’è chi scrive
chi interpreta
chi legge
chi ascolta
l'importante è mettersi in gioco
Quando parliamo ci innalziamo a
professori cattedratici, e siamo tutti d’accordo, tutti uniti e solidali, a
parole.
Ma poi, il giorno dopo,
ricominciamo la solita stessa vita fatta di rincorse affannose
che ci fanno trascurare, stordendoci, quel minimo di realtà in cui cercare di vivere.
che ci fanno trascurare, stordendoci, quel minimo di realtà in cui cercare di vivere.
Il mio nome è Pierpaolo
Petrosillo, sono nato e vivo nella mia Brindisi:
”un capolavoro della
natura“.
Mi piace molto il teatro e la scrittura.
Mi piace molto il teatro e la scrittura.
Mi illudo, intimamente, che scrivendo si possa lasciare
qualcosa di perenne.
Ma sono convinto si lasci almeno qualcosa di provvisorio.
Ma sono convinto si lasci almeno qualcosa di provvisorio.
Credo siano questi sentimenti a
generare i miei scritti.
scrivere è un richiamo
il fischietto di un cacciatore per l'uccello
e gli zimbelli del gioco meraviglioso e assurdo
siamo ognuno di noi
scrivere è materializzare una luce
il rimbalzo di un colpo di fulmine
che ti elettrizza e illumina una volta espulso
un solletico che provoca la fantasia
e rivela segreti della creazione
“Centro Storico di Brindisi”
da una Mappa del 1875 , mentre partoriva la
“Valigia delle Indie”.
L’ auspicio è tornare ad essere
“ventre fecondo sotto due seni prosperi”.
pinsamu, pinsamu sempri a quiddu ca tinimu
e a quiddu ca no’ facimu
c’anveci putimu fari
e facimulu